I festiani mettono nero su bianco: a Palazzo di Città può iniziare la Fase 2. Dopo lunghissime tribolazioni, i componenti dei gruppi “Davvero” e “W la Libertà”, che fanno riferimento direttamente all’ex sindaco Gianluca Festa, hanno controfirmato i decreti di nomina nell’esecutivo cittadino. Con loro anche il capogruppo di Siamo Avellino, Alberto Bilotta. Finito dunque lo stallo che aveva bloccato l’amministrazione comunale. Compromesso raggiunto tra la sindaca Laura Nargi e il suo predecessore Gianluca Festa, vedremo nelle prossime ore con quali termini. Intanto ecco la nuova squadra di Governo della città:
Nella nuova giunta, entrano con la controfirma dei decreti di nomina , Antonio Genovese (Lavori Pubblici e Urbanistica), Giuseppe Negrone ( Ambiente), Monica Spiezia (Istruzione), Mario Spiniello (Patrimonio e Contenzioso), Gianluca Gaeta ( Sport e Politiche Giovanili), Jessica Tomasetta (Politiche Sociali) per i festiani, Alberto Bilotta ( Attività Produttive e Commercio) per l’area del sindaco Nargi con la delega alla Cultura per il professore Alessandro Scaletti che resta assessore anche al Bilancio. Confermata nell’incarico di vice sindaca alle Pari Opportunità Marianna Mazza.
La ricucitura conferma pertanto la nascita della nuova giunta Nargi, con quest’ultima che resta con la fascia tricolore dopo le fibrillazioni degli ultimi trenta giorni e rafforza il ruolo di Gianluca Festa che riesce nel disegno di ritornare sulla scena politica, in modo questa volta indiretto, ma con un gruppo rafforzato tra assessori e neo consiglieri subentrati nell’assise comunale.
Questo il documento politico:
“Come talvolta accade in politica, finanche nei gruppi più coesi come il nostro, negli ultimi giorni, la nostra maggioranza è stata attraversata da fibrillazioni amministrative che si sono sostanziate plasticamente anche in Consiglio comunale.
Tuttavia, ci siamo candidati per il buon governo della nostra città e, quindi, siamo consapevoli che qualsiasi difficoltà può e deve essere affrontata e risolta attraverso il dialogo ed il fisiologico confronto tra tutti.
Abbiamo il dovere di realizzare il progetto di crescita ed il programma di governo sulla scorta dei quali abbiamo chiesto ed ottenuto la fiducia della città e dell’Assise comunale.
La nostra visione di Avellino prevede interventi ed azioni, già in parte realizzati nella scorsa consiliatura ed in corso in questa, che andremo ad implementare con rinnovato spirito di servizio, forte passione e grande unità. Completeremo l’opera di rilancio e consolidamento commerciale, turistica, culturale e sociale della nostra città.
A Borgo Ferrovia, nascerà il quartiere universitario di Avellino, che ospiterà uno studentato e la nuova sede del Polo Unisa presso la struttura comunale dell’ex Macello, che stiamo provvedendo a riqualificare ed attrezzare con moderni laboratori. La Porta Est della città ospiterà un hub di interscambio tra il trasporto su gomma e quello su rotaia, che ci consentirà di decongestionare il traffico cittadino, anche attraverso il potenziamento del trasporto sostenibile urbano.
Riproporremo l’organizzazione di una manifestazione di caratura internazionale capace di attrarre flussi turisti dall’intero Centro-Sud.
Risolveremo l’annosa problematica dei parcheggi nel centro città, migliorandone la vivibilità e la fruibilità, anche per agevolare i flussi turistici a vantaggio delle attività commerciali e delle iniziative culturali.
Al riguardo, allestiremo luoghi per ricordare la storia e le esperienze delle migliaia di irpini emigrati all’estero, riconnettendoli con le proprie origini e la propria terra. Sarà nostro compito anche raccontare il dolore patito dal nostro territorio duranti i tragici eventi sismici vissuti, ma anche ricordare personaggi illustri vanto dell’Irpinia, che hanno dato lustro al nostro Paese.
Una moderna struttura intercomunale ci consentirà di ospitare, curare e rendere felici, i nostri amici a 4 zampe.
E’ nostra intenzione, dunque, lavorare ed impegnarci sulla base di questi orizzonti programmatici e strategici, trasformandoli in atti e provvedimenti concreti. Nel solo ed esclusivo interesse della città. Tutti insieme, secondo i principi cardine del rispetto istituzionale, della condivisione e della lealtà reciproca.”
