AVELLINO — Le cronache locali registrano, in questi giorni d’agosto, un insolito fermento nei ranghi delle forze dell’ordine. La Questura, che non ama essere colta di sorpresa, ha steso un elenco di ventidue misure preventive contro furti, truffe e traffici di droga, cui si aggiungono nove ammonimenti per violenza domestica.
Non basta: quattro avvisi orali, diciotto allontanamenti e due divieti di accesso a locali pubblici (nati da una lite che, a detta di chi c’era, non aveva nulla di mondano). Per un soggetto, ritenuto abituale frequentatore delle cronache giudiziarie, è stato chiesto al Tribunale di Napoli l’applicazione della sorveglianza speciale.
Nel frattempo, la mappa dei furti disegna un arco che va dalla Valle del Sabato alla Valle dell’Irno. Qui, a Cesinali, l’altro ieri sera tre uomini su un’Audi sono stati intercettati dai carabinieri: se la sono data a gambe, lasciando dietro di sé un’aria di concitazione che i residenti ricorderanno.
A Montoro, frazione Petruro, le telecamere hanno registrato l’arrivo e la fuga di altri ladri, più fortunati nel dileguarsi. Le indagini, come sempre in questi casi, sono in corso, formula che non dice tutto ma nemmeno mente.
Da oggi, la Polizia Stradale dispiega pattuglie sulle direttrici più battute: il raccordo Avellino–Salerno, l’A16, la Ofantina, la statale 90 delle Puglie, e la Nazionale verso il Mandamento. Sopra le loro teste, un elicottero del Reparto Volo scruterà il traffico e, chissà, forse scorgerà anche qualcos’altro.
È il consueto balletto di metà agosto: automobilisti in fila, agenti in divisa, e il sottile tentativo — sempre uguale e sempre diverso — di tenere a bada disordine e improvvisazione.
