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Ancora scontro tra De Luca e Vignola sull’Ospedale Landolfi

Solofra – Si accende nuovamente il confronto politico attorno al futuro dell’Ospedale Landolfi di Solofra. A innescare la polemica è stata una dichiarazione rilasciata dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso di una conferenza tenuta questa mattina presso l’Azienda Ospedaliera “San Giuseppe Moscati” di Avellino. Il governatore, parlando dell’integrazione del presidio solofrano nella rete ospedaliera, ha definito “imbecilli” quanti negli anni hanno protestato contro il ridimensionamento del Landolfi.

La replica non si è fatta attendere. A intervenire pubblicamente è stato l’ex sindaco di Solofra, Michele Vignola, con un post diffuso sui social in cui rivendica l’impegno profuso a tutela del presidio ospedaliero. “Sono orgoglioso di aver combattuto la battaglia per l’Ospedale Landolfi – scrive Vignola – insieme a migliaia di irpini, ai cittadini di Solofra, ai comitati, sindacati, associazioni, imprenditori, giornalisti liberi, amministratori locali”.

Nel suo intervento, Vignola si dice non offeso dalle parole del Presidente, ma sottolinea come tali espressioni non siano compatibili con il ruolo istituzionale ricoperto da De Luca. Al centro della critica, la decisione regionale – formalizzata con la Delibera di Giunta n. 201 del 19 maggio 2021 – che ha comportato la soppressione del Pronto Soccorso e dei reparti d’emergenza del Landolfi. Una scelta che, secondo Vignola, contraddice gli impegni assunti con precedenti atti ufficiali della Regione.

“Ciò che meritano attenzione sono le bugie e la falsificazione della realtà – aggiunge l’ex sindaco –. I reparti attualmente attivi e gli investimenti per la struttura erano già previsti dal Piano Sanitario approvato dal Ministero”.

Il presidente De Luca, nella medesima conferenza, ha difeso l’integrazione del Landolfi con il Moscati, definendo l’attuale assetto “moderno” e “funzionale”. “Abbiamo solo realizzato un ospedale moderno, bellissimo, integrato con il Moscati. Senza quell’integrazione – ha dichiarato – non avremmo ottenuto le performance attuali”.

La questione resta aperta. L’ex sindaco Vignola conclude annunciando il proseguimento della mobilitazione. “La battaglia continua, con la speranza che la Campania, finalmente, volti pagina”.

Scritto da Redazione

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