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Avellino, Cipriano all’attacco: “La città ostaggio di Gianluca Festa”

“Ormai da due anni Avellino è ostaggio di Gianluca Festa”. A pronunciare queste parole è Luca Cipriano, consigliere comunale di opposizione, che con una dichiarazione dai toni netti interviene sullo stato della vita amministrativa e politica della città.

Nel mirino del consigliere, il ruolo assunto dal sindaco nel dibattito pubblico cittadino. Secondo Cipriano, le “vicende personali, giudiziarie e politiche” che riguardano Gianluca Festa avrebbero paralizzato e monopolizzato completamente l’agenda politica locale.

“La città intera – afferma – è appesa alle sue volontà. Non si riesce a fare nulla”. Una denuncia che si concentra sull’assenza, a suo dire, di iniziative concrete per il territorio e su uno stallo amministrativo che l’esponente di opposizione attribuisce a uno scontro di potere interno alle istituzioni: “Nulla di utile si realizza per Avellino, che assiste solo a una guerra di potere e di poltrone senza precedenti”.

La dichiarazione si chiude con un interrogativo che suona come un appello politico e civile: “Non sarebbe ora di finirla, una volta per tutte?”.

Scritto da Redazione

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