in

Avellino, il PD rompe il silenzio: “Mai con Festa, no al bilancio”

Avellino – Oggi pomeriggio, presso il Circolo della Stampa, una parte del gruppo consiliare del Partito Democratico ha promosso un momento pubblico di confronto per fare definitiva chiarezza sulla delicata fase politica innescata dalla crisi di maggioranza tra la sindaca Laura Nargi e l’ex primo cittadino Gianluca Festa.

L’iniziativa, convocata a seguito di un articolato dibattito interno al PD, è stata finalizzata a chiarire la posizione ufficiale del gruppo consiliare e a informare la cittadinanza sulle decisioni assunte in vista del prossimo voto sul bilancio consuntivo

«Il Partito Democratico, coerentemente con il percorso di opposizione a Gianluca Festa e a queste amministrazioni, voterà no al bilancio consuntivo. Questo determinerà, probabilmente, lo scioglimento dell’amministrazione Nargi. Ma sia ben chiaro: a sciogliere l’amministrazione Nargi, a bloccare nuovamente la città, a far ricadere Avellino in un lungo commissariamento, è stato e sarà Gianluca Festa»,  dichiara Luca Cipriano.

«Gianluca Festa ha portato la città nel baratro; ha trascinato Avellino in un buco nero dal quale non si riesce a uscire. Ha anteposto le proprie ambizioni personali, le proprie velleità politiche e, perché no, anche una strategia difensiva rispetto a quello che si preannuncia come un processo molto importante. Ha anteposto tutto questo alle ragioni del governo e della responsabilità collettiva».

«Avellino è stata usata da Gianluca Festa. E se oggi la città si blocca nuovamente, la colpa è esclusivamente di Gianluca Festa e dei suoi uomini».

«Laura Nargi è stata ostaggio di Gianluca Festa, così come l’intera città di Avellino è stata ostaggio, in questo periodo, della sua strategia. La sindaca, pur essendosi formalmente insediata, non ha mai realmente amministrato la città. È stata per undici mesi vittima di giochi di potere, di posizionamento, di guerre di poltrone. Ha sicuramente commesso errori, tra cui il più grave: non rivendicare fin da subito la propria autonomia e indipendenza, né al primo attacco, né al primo ricatto. Ha sbagliato nel non rispettare gli alleati che l’hanno sostenuta e portata alla vittoria al ballottaggio. Ma, soprattutto, è rimasta vittima del suo principale sponsor».

«Laura Nargi, dunque, è una delle grandi vittime della strategia di Gianluca Festa. Ma ciò che più mi preme sottolineare è che la vera vittima è la città di Avellino».

Enza Ambrosone: «Rispetto a quanto accaduto, abbiamo il dovere di esprimere la nostra posizione, di spiegarla con chiarezza e, in qualche modo, di essere protagonisti della fase successiva. Di certo non è mancata la volontà da parte del gruppo consiliare. Dispiace aver concesso questi venti alla Nargi, offrendo all’ex sindaco – di fatto – uno spettacolo di cui godere comodamente in prima persona. Questa vicenda mi ha profondamente amareggiata».

Presente all’incontro anche il consigliere regionale Maurizio Petracca: «Questa sera si è riunito il gruppo consiliare, e io sono qui per ascoltarli. Ricordo a tutti che questo gruppo consiliare è quello che ha fatto deflagrare l’amministrazione Festa, contribuendo in modo decisivo alla sua fine. Questo gruppo consiliare non è mai stato con Festa, né io stesso lo sono stato in vicende amministrative».

.E ha anche fatto notare come: “Stasera c’è una rappresentazione plastica di quello che è il vero Partito Democratico, qui c’è gente che ha combattuto, ha preso voti, e’ stata sulle questioni. Gente che sta sul territorio, in città come in provincia. Queste persone vanno valorizzate. Va fatto un lavoro in primis con loro e ovviamente insieme poi a tutta la coalizione ma senza prevaricazioni perché se uno immagina di avere il verbo e tutti gli altri devono stare lì ad ascoltare, non funziona più così”.

Scritto da Redazione

Scompare il Futsal Irpinia Femminile dai campionati nazionali di futsal

Montefredane, agente salva uomo dal suicidio: intervento decisivo della Questura di Avellino