I lupi, che hanno conosciuto l’ordine delle avversarie da affrontare in campionato, apriranno il percorso nel nuovo Girone C con la sfida al Picerno in trasferta. Tuttavia la stagione biancoverde prenderà il via ufficialmente il 4 agosto, dunque tra poco più di due settimane: Patierno e compagni incontreranno la Juve Stabia nel derby di Coppa Italia.
Al termine dell’allenamento mattutino inoltre c’è stata la conferenza stampa di presentazione di Leonardo Marson, portiere arrivato dal Cosenza: “Mi sento bene, sono molto contento di essere qui. Per me è molto importante, quando ho saputo della possibilità di venire ad Avellino, ho stoppato anche altre cose per dare priorità a questa opportunità. La concorrenza positiva fa bene all’interno di una squadra. Mi è già capitato in passato di giocare con portieri molto forti come Antony (Iannarilli, ndr). C’è massimo rispetto tra noi, stiamo lavorando bene e stiamo trovando punti di incontro sulle metodologie di lavoro. Poi c’è il mister che fa le sue scelte, noi siamo qui per accettarle. Para-rigori? È un po’ romanzata, sono stato fortunato perché ho parato due rigori a calciatori molto forti. Ho ancora tanto da migliorare. Sono un portiere con buona personalità e padronanza, ma ci sono tanti aspetti da curare per arrivare ad un livello successivo. Donnarumma? Ho avuto il piacere e la fortuna di incontrarlo durante il percorso con le giovanili del Milan. Parliamo di un fenomeno assoluto, si vedeva già a quell’età. Per quanto mi riguardo, è il miglior portiere italiano e gli auguro il meglio. Avellino? Sappiamo tutti quali sono le aspettative di quest’anno. Per noi non deve essere un problema, ma uno stimolo. Dobbiamo trasformare questa energia e portarci tutti dietro per andare a raggiungere il nostro obiettivo. Ho giocato più al Sud che al Nord, ho già giocato con Rigione e mi ha dato qualche indicazione. Rapacioli? Con il mister ci stiamo ancora conoscendo, sta vedendo le nostre caratteristiche e come lavorare meglio. Mi sembra un professionista molto meticoloso, che cura i dettagli. Cosa mi ha spinto a scegliere Avellino? Avrei potuto fare scelte più comode, ma mi ha spinto la volontà di mettermi in gioco, il progetto, la piazza e la voglia di vincere”.
