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Concessa la grazia a Carlo Iannace

Carlo Iannace ha ottenuto la grazia per la pena accessoria residua della interdizione dai Pubblici Uffici per tre anni. La Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Napoli, tramite il suo Ufficio Esecuzioni Penali, ha recentemente emesso una comunicazione ufficiale relativa all’esecuzione di pene accessorie.

Il caso in questione è delineato dalla sentenza di riferimento numero 2244 del 2023, con registro generale numero 4756 del 2022 e registro generale delle notizie di reato numero 712 del 2006. La sentenza originale è stata emessa dal Tribunale Ordinario di Avellino il 31 marzo 2016, con numero di sentenza 1242 del 2016. Successivamente, la decisione finale è stata presa dalla Corte Suprema di Cassazione, che ha annullato la sentenza senza rinvio, come riportato nella decisione numero Reg. Gen. 40445 del 2023. La sentenza è diventata definitiva il 23 gennaio 2024.

Alcuni punti chiave del provvedimento sono stati sottolineati nel documento: la pena detentiva non è ancora in fase di espiazione; l’esecuzione della pena accessoria è iniziata con l’irrevocabilità della sentenza di condanna; infine, grazie al provvedimento di grazia, la pena accessoria deve considerarsi cessata il 10 luglio 2024.

Scritto da Redazione

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