Siamo in piena estate, le persone sono in vacanza, fa caldo, i social la fanno da padrone; Vale ancora la pena affiggere manifesti politici?
In un contesto privo di momenti di confronto, senza aggregazione, senza spirito critico, noi di FDI siamo convinti di si. Per parlare a TUTTI, per confrontarci con TUTTI, per uscire dai contenuti banali dei social.
Vogliamo il confronto, vogliamo denunciare una QUESTIONE MORALE che, a nostro parere, si sta presentando a Montella e che va oltre la semplice legalità e liceità degli atti. E vogliamo che tutti sappiano, che tutti riflettano. Che tutti giudichino.
Abbiamo come l’impressione che ci sia un appiattimento generalizzato di valori. Un individualismo diffuso, un familismo dilagante. Notiamo una certa apatia generale sulle questioni politiche della nostra comunità.
Le questioni sono molteplici ed andranno successivamente approfondite, ma nel frattempo vogliamo porre all’attenzione dei montellesi alcune questioni;
La prima è, senza dubbio, legata alla situazione finanziaria del comune. Abbiamo notizie contrastanti. Invitiamo, pertanto, l’opposizione e l’Amministrazione a dare chiarimenti.
Ci chiediamo, inoltre, come mai, sembra che alcune ditte siano più presenti di altre nei lavori pubblici, in barba al principio della rotazione negli appalti sotto soglia.
Da padri e madri di famiglia notiamo spopolamento ed emigrazione giovanile che aumenta di anno in anno. Di questo chiediamo conto anche a chi ci amministra.
Ci chiediamo cosa stia succedendo a S. francesco a Folloni
Ci interroghiamo sul senso di alcuni affidamenti di strutture pubbliche, sbandierate come “a favore del popolo”, ma di fatto poste a prezzi esorbitanti ed affidate ad associazioni amiche.
Cosa pensa l’Amministrazione dell’abnorme aumento delle tariffe dell’acqua? A favore? Contro? Astenuti? Cosa intende fare per salvaguardare gli interessi della nostra comunità?
La politica è coerenza, serietà, responsabilità e trasparenza verso il popolo e nello stesso tempo consapevolezza di non essere sudditi, ma elettori liberi.
Inutile promettere pastifici, ponti tibetani, bus volanti, ospedali senza medici, se poi dobbiamo assistere ad una mera distribuzione di favori, ricevendo in cambio silenzio, complicità, voti.
Tutti tacciono, ma noi no.
Anche in piena estate. Anche con i manifesti.
