Un disguido tecnico o un messaggio politico. I motivi sono ancora ignoti, l’unica cosa certa è che il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi insieme ai suoi omologhi Thanos Plevris per la Grecia e Byron Camilleri per Malta, e il commissario europeo per le Migrazioni Magnus Brunner sono stati respinti all’aeroporto Benina e rimandati indietro. prevedeva incontri con entrambi gli esecutivi libici: quello occidentale di Tripoli, riconosciuto a livello internazionale e guidato da Abdelhamid Dbeibah, e quello orientale sostenuto dal generale Khalifa Haftar. Con l’obiettivo di rafforzare la cooperazione nella lotta all’immigrazione irregolare e consolidare i rapporti sul piano della sicurezza e dei rimpatri. In mattinata, la missione aveva tenuto gli incontri a Tripoli, ottenendo – secondo fonti Ue – un primo via libera alla ripresa delle operazioni congiunte e all’impiego di strumenti europei come Frontex. L’arrivo a Bengasi, previsto come seconda tappa del viaggio, si è però concluso con il respingimento all’aeroporto internazionale Benina nel primo pomeriggio, su ordine del premier Osama Saad Hammad che ha denunciato una “flagrante violazione delle norme diplomatiche” e un “disprezzo per la sovranità nazionale libica”.
