in

“La fine del gioco”, Festa riporta in libreria i commissari Matarazzo e Melillo

” LA FINE DEL GIOCO “edizioni Robin, è il nuovo romanzo di Franco Festa già disponibile nelle librerie e su tutte le piattaforme on line. Ancora una volta i protagonisti sono il vecchio commissario Mario Melillo e il giovane commissario Gabriele Matarazzo: due investigatori entrambi soli, entrambi mossi dallo sdegno per la corruzione dello spirito pubblico e da un amore instancabile per la verità.

I due beniamini del pubblico tornano sulla scena dopo Il successo dei due volumi “La scoperta del doppio (2018) e “La ferita del tempo” (2020), tutti editi dalla Robin.Il centro dell’indagine di Festa continua ad essere la “malattia” della piccola città di provincia meridionale, il degrado e i misteri della sua comunità.


LA FINE DEL GIOCO in particolare punta la sua ricerca sulla scuola e sulla sua crisi, sull’inquietudine dei ragazzi e sulla violenza e l’orrore che sono diventati elemento ricorrente nella cronaca di tutti i giorni.

Tutto ha inizio da un orrendo delitto che sconvolge la città. La vittima è una figura ambigua, il direttore amministrativo di un’importante scuola. L’irrequieto e instancabile Gabriele Matarazzo si muove con le indagini in un universo di ipocrisie e di corruzione, mentre il vecchio Mario Melillo, sempre più fragile, si confronta con le vicende familiari di un ragazzo, Alessio e di un gruppo di suoi amici, colti nel turbine delle loro emozioni adolescenziali. Sullo sfondo una città rassegnata, che sembra abituata a qualunque tragedia. Nel frattempo un altro delitto, in cui si mischiano amore e violenza, scuote tutti, specie le i ragazzi e le loro famiglie. Lentamente una terribile verità si fa strada, mentre le storie personali dei due commissari vengono attraversate da amare inquietudini e da sconvolgimenti inattesi.
Il romanzo sarà accompagnato da una lunga serie di presentazioni.

Scritto da Redazione

Avellino, Nargi: “Con il Patto Civico ho sempre dialogato “

Sant’Angelo dei Lombardi, convegno sul restauro strutturale e consegna del Premio Giuffrè