Raccolte le prime impressioni dei candidati sindaci di Montoro subito dopo aver depositato le liste. L’uscente Girolamo Giaquinto (Nova Montoro e Libertà, Agora, Insieme per Montoro) spiega “Ringrazio gli amici che hanno voluto continuare questo percorso amministrativo iniziato cinque anni fa e che pone al centro l’idea della continuità. Consapevole di dover rendicontare il tratto di percorso, immaginato e proposto cinque anni fa, bisogna guardare quello che consapevolmente sappiamo che bisogna fare. E’ una partita a tre dove ognuno propone una propria visione del territorio e della comunità montorese. Faccio gli auguri ai miei concorrenti sindaci”. “Impronteremo – chiarisce Salvatore Carratù (Montoro Domani, Identità ed orgoglio, Destinazione Montoro) – la nostra campagna elettorale sulla correttezza, sul confronto, sulle idee e proposte che verranno messe in campo dai nostri candidati e ci confronteremo anche su quello che potrà essere il futuro di Montoro. La nostra è una città divisa da tante realtà frazionali e quindi si è cercato di avere rappresentanti provenienti da diverse frazioni. Noi raccoglieremo le istanze provenienti dalle 15 comunità montoresi. La nostra sarà un’avventura con grande convinzione ed impegno per cercare di capitalizzare i consensi verso il candidato sindaco ed i candidati delle liste”. Per Mimmo Torello (Verso Itaca) “Noi vogliamo portare all’attenzione della cittadinanza una visione diversa, un modo nuovo di porre la concentrazione vera sui temi reali di Montoro, in primis la tanto agognata unificazione che nelle coscienze non è ancora avvenuta come neanche nei servizi ed altro. Vogliamo operare in un modo diverso e creare condizioni affinché questa città possa essere chiamata tale. Gli altri candidati sindaci sono supportati da tre liste io invece da una e non credo di essere svantaggiato perché la forza è nelle idee non nelle persone”.
