La necessità che si metta fine ai troppi conflitti in corso nel mondo, a partire dal Medio Oriente e dall’Ucraina. Bisogna fare spazio «alla cultura della pace». E ancora giovani, il lavoro, le sfide tecnologiche come l’intelligenza artificiale, e più in generale il futuro. Poi i nodi: a cominciare dalla sanità, con tempi delle liste d’attesa «inaccettabilmente lunghi». Gli alloggi universitari ancora troppo cari, e il lavoro che manca e spesso è sottopagato. E ai giovani arriva un messaggio chiaro: l’amore non è possesso, dominio, ma è rispetto e dono. Sono alcuni dei temi che affrontati nel tradizionale messaggio di fine anno dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, trasmesso a reti unificate alle 20.30 di oggi, 31 dicembre.
