Così in una nota Mercogliano Futura: Alla fine di novembre dello scorso anno, la Regione Campania ha ufficializzato l’elenco degli alberi monumentali censiti sul territorio, notificandolo al Ministero competente (MAsAF) per gli ulteriori adempimenti di legge connessi all’erogazione di contributi e finanziamenti, utili alla salvaguardia e tutela di un patrimonio secolare di grande pregio ambientale. Dell’elenco fanno parte alberi di ben ventisette comuni irpini, con la fascia del Partenio al gran completo, con la sola eccezione del comune di Mercogliano. Nonostante i meravigliosi platani del Viale San Modestino e il tiglio storico situato nel piazzale del Santuario di Montevergine, senza tralasciare i maestosi boschi di querce e faggi, né il sindaco D’Alessio, né il vicesindaco di Nardo (delega al verde), né l’assessore Coppola (delega all’ambiente) hanno ritenuto utile spendere il proprio prezioso tempo per attivare l’iter di riconoscimento presso la Regione, dimostrando, ancora una volta, il totale disinteresse per la salvaguardia e la promozione delle nostre bellezze naturali, incuranti delle responsabilità derivate dall’essere amministratori pubblici. Il disastro nella gestione del patrimonio montano e l’abbandono del verde pubblico sono evidenti a tutti. L’ennesima occasione persa per l’insipienza del sindaco e dei suoi “prediletti” assessori, la cui considerazione presso il primo cittadino è inversamente proporzionale alla loro presenza e al loro operato. Meno si vedono e meno fanno, più sono apprezzati e valorizzati dall’uomo solo al comando. I nodi arrivano sempre al pettine.
