«L’attacco subito da Meloni e Piantedosi, ancor più perché indirizzato ai figli, è particolarmente vile. Come Sindaco di Avellino, esprimo loro la massima vicinanza. – aggiunge Nargi – Abbiamo il dovere, anche in quanto amministratori pubblici, di lavorare perché la deriva antidemocratica che troppo spesso si manifesta anche nel linguaggio, venga arginata, in favore di un modo più civile e consono di esprimere, legittimamente, la propria opinione». – conclude la fascia tricolore di Avellino –
Avellino, 1 giugno 2025 – «Le gravissime minacce indirizzate a mezzo social nei confronti dei figli del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e del Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, sono inaccettabili e vanno condannate duramente. La violenza verbale, anche quando viene espressa nascondendosi dietro una tastiera, non ha nulla a che vedere con il diritto costituzionale a manifestare il proprio dissenso. Bensì, appartiene a quella cultura dell’odio, spesso personale, e del livore che, ahimè, pervadono ed inquinano sempre di più il dibattito politico e minano alla radice la corretta dialettica democratica». Lo dichiara il Sindaco di Avellino, Laura Nargi, che esprime piena solidarietà alla Premier ed al numero uno del Viminale.
«L’attacco subito da Meloni e Piantedosi, ancor più perché indirizzato ai figli, è particolarmente vile. Come Sindaco di Avellino, esprimo loro la massima vicinanza. – aggiunge Nargi – Abbiamo il dovere, anche in quanto amministratori pubblici, di lavorare perché la deriva antidemocratica che troppo spesso si manifesta anche nel linguaggio, venga arginata, in favore di un modo più civile e consono di esprimere, legittimamente, la propria opinione». – conclude la fascia tricolore di Avellino –
