“All’attenzione della Regione Campania, delle forze politiche regionali, dell’azienda Vestas.
Rifondazione Comunista irpina è da sempre a favore delle fonti rinnovabili, per la decarbonizzazione e la transizione ecologica che affronti i cambiamenti climatici globali in atto. Riteniamo tuttavia che si debba adottare un approccio totalmente differente rispetto all’attuale, considerare l’energia un bene comune e come tale gestirlo, favorendo l’autoproduzione, le comunità energetiche, diversificando il più possibile le fonti.
Le province di Avellino e Benevento e le aree interne di Caserta e Salerno sono interessate come sappiamo da un’invasione di eolico selvaggio che ha saturato il territorio, da sempre esposto a rischio sismico e disseto idrogeologico, con problemi per l’agricoltura e la viabilità, con disagi per i residenti e un paesaggio in parte compromesso.
La scarsa manutenzione degli impianti inoltre è causa di numerosi incidenti, l’ultimo dei quali, al momento, ha riguardato una pala eolica in località Calaggio nel comune di Bisaccia, che ha perso olio in grandi quantità spargendolo per effetto centrifugo a centinaia di metri di distanza sui campi coltivati, come documentato dai comitati locali contro l’eolico selvaggio dell’Alta Irpinia.
Ci sono responsabilità che attengono alle aziende che gestiscono gli impianti, e la Regione Campania che ha competenza in materia di programmazione e gestione energetica.
